Abbiamo tenuto attivo da tre anni sempre in zona San Giovanni a Roma con notevole successo il Progetto Sociale "Centro Mamme e Bambini", un centro di prevenzione della depressione post-partum, della solitudine e del disagio della genitorialità e dello sviluppo infantile; aggregazione, gioco, informazione per mamme in attesa e genitori che volevano venire a giocare con i loro bambini, a confrontarsi con altri genitori, creare gruppi di auto-aiuto, informarsi, riposare, sviluppare i propri talenti e attività.
Il progetto è stato svolto per tre anni in un grande salone di un istituto religioso che le suore hanno poi deciso di utilizzare per altri scopi chiedendoci di andare via. Stiamo cercando fondi per l'affitto di un locale per riattivare il Progetto e tutte le attività di supporto alla maternità che abbiamo già svolto.
Invece di stare soli a casa le mamme in attesa, i genitori , i nonni , le tate potevano venire al nostro centro per creare punti di rete e di aiuto.
Hanno partecipato al Progetto nei tre anni circa 150 Famiglie con i loro bambini.
Il Centro Mamme e Bambini è stato uno spazio di accoglienza per bambini prevalentemente dagli 0 ai 3 anni che ha come obiettivo la prevenzione del disagio minorile e l'inclusione, l'aggregazione ed il mutuo-aiuto delle famiglie in difficoltà e a rischio di emarginazione all'interno del tessuto della comunità locale, oltre che l'informazione e lo stimolo all'armonico sviluppo dei bambini.
Il progetto del Centro si inserisce in un contesto territoriale locale nel quale un numero sempre maggiore di famiglie non ha più la possibilità di rivolgersi a strutture private (nidi, ludoteche) e, nello stesso tempo, non riesce ad accedere al servizio pubblico data l'esiguità dell'offerta di asili nido e scuole materne e l'assenza di centri polivalenti pubblici e al coperto dedicati ai più piccoli.
Le famiglie rischiano di cadere in uno stato di isolamento e di emarginazione sociale anche a causa della crisi della socializzazione di quartiere e del tasso di mobilità e di precarietà che porta le persone a vivere lontano dalle famiglie di origine. Ciò lascia spazio a gravi solitudini e a nuove tipologie di esclusione sociale.
Il centro ha risposto al nuovo bisogno del sistema sociale di usufruire di uno spazio di aggregazione e inclusione famigliare al fine di prevenire disagio, solitudine ed esclusione dei bambini e degli adulti di riferimento e disarmonie della crescita, personali e relazionali.
Ad oggi, nell'ambito dei suoi tre anni di attività, il progetto ha visto la partecipazione di circa 150 famiglie, provenienti da tutta Roma visto l'unicità del progetto sul territorio romano. Circa 50 famiglie per ogni anno hanno afferito al progetto in vario modo, con la partecipazione giornaliera di circa 15 bambini con i loro accompagnatori. Oltre al gioco libero per i bambini, assistiti insieme alle mamme dai volontari, oltre al sostegno continuo e specialistico alle mamme (nonne, babysitter e accompagnatori) sono state organizzate le numerose attività favorenti lo sviluppo dei bambini, la genitorialità e la relazione genitori-figli, quali:
- Musica in culla
- Baby Sensory
- Yoga Mum & baby
- Incontro dimostrativo di MammaFit
- Fasce e babywearing
- Manovre di disostruzione e pronto soccorso pediatrico
- Incontri con il Pediatra
- Incontri con la Logopedista
- Incontri con la Psicologa specializzata in età evolutiva
- Incontro per la prevenzione di rischi da Internet e nuovi social
- Incontro con la Polizia a tutela dei Minori e Famiglia
- Incontro con l'Avvocato specializzato in minori e famiglia,
- Fiabe in musica
- Inglese per bambini 0-3 anni
- Letture animate
- Dimostrazione di Danza terapia
- Manipolazioni con pasta di zucchero e cake design
- Corso di pannolence e realizzazione di oggetti in vari materali
- Costruzione di maschere per carnevale
- Costruzione della casa di Babbo Natale
- Realizzazione dei regali per la festa della mamma e papà
- Varie attività di disegno e manipolazione
- Mercatini con oggetti realizzati esclusivamente dalle mamme creative
Abbiamo formato inoltre un Gruppo di mamme e papà disoccupati o sottooccupati (attività Gruppo passaparola lavoro) che si sono incontrati regolarmente una volta al mese per presentare le loro reciproche esperienze lavorative e raccolta di offerte di lavoro di cui si veniva a conoscenza per aiutarsi l'un l'altro a trovare lavoro. L'attività ha avuto davvero successo e diverse mamme ed un papà hanno trovato lavoro o aumentato il loro lavoro grazie a questo passaparola. Il gruppo è servito anche da stimolo a riprendere attività e passioni, progetti comuni e varie mamme hanno iniziato a collaborare, a creare, ad esempio, oggetti di artigianato e andare, insieme a vendere in vari mercatini dell'artigianato romani.
Tipo di Struttura
Il Centro era costituito da uno spazio attrezzato allestito secondo il modello della 'Maison Verte' creata nel 1979 dalla psicanalista francese allieva di Jacques Lacan, Françoise Dolto, un luogo di accoglienza e di ascolto rivolto ai bambini in età prescolare accompagnati da adulti di riferimento all'interno del quale si organizzano gruppi di ascolto e incontri tematici, offrendo al contempo anche una consulenza gratuita a chi ne facesse richiesta, caratterizzato da una dimensione non istituzionale che consente ai genitori di accedervi con la massima flessibilità nei tempi e negli orari di frequenza e in maniera anonima. Era un luogo nel quale "l'essere umano piccolo viene accolto in prima persona".
Questo modello permette il doppio risultato di accompagnamento, socializzazione e incontro e creazione di una rete di sostegno anche verso gli adulti di riferimento dei bambini che frequentano le aree educative e di gioco.
Il Centro è stato seguito da professionisti in grado di sostenere i bambini nel loro sviluppo e aiutare gli accompagnatori nel proprio ruolo tramite l'osservazione e l'analisi dell'interazione adulto-bambino.
Il supporto alle famiglie è stato suddiviso in tre tipi di proposte:
- un sostegno di base che va dalla consulenza alla facilitazione della relazione bambino/adulto di riferimento, al supporto specializzato per problematiche particolari legati al bambino o al contesto famigliare.
- un'offerta formativa periodica che copra tutte le problematiche legate alla maternità, alla genitorialità, alla famiglia e alla prima infanzia (allattamento svezzamento, alimentazione complementare, primo soccorso pediatrico, piccoli disturbi del bambino, sviluppo psico-motorio, sviluppo del linguaggio, apprendimento, dinamiche famigliari generali e in presenza di problematiche particolari, incontri con il pediatra e altro)
- un calendario di attività di arte-terapia per approfondire la relazione genitore-figlio (musica, bio-danza, letture, attività di manipolazione ed attività manuali e creative, teatro e altro)
Articolazione dello spazio
Lo spazio era suddiviso in due tipi di area:
- Area-gioco destinata ai piccoli e suddivisa in spazi rivolti a differenti fasce d'età e ai diversi tipi di competenze cognitive o psico-motorie da sviluppare ed esercitare insieme con gli operatori e con gli adulti di riferimento.
- Area-ascolto dedicata agli incontri formativi, all'ascolto professionale dei genitori che chiedono un ascolto specifico. Il centro è sostenuto e seguito da un gruppo di professionisti quali psicanalisti, medici, psicoterapeuti, psicologi, logopedisti, pedagogisti e specialisti dell'età evolutiva, professionisti dell'apprendimento, esperti di problematiche legate a separazioni, adozioni, affidi familiari, esperti di problematiche relative a DSA e disturbi del comportamento.